Valletta capitale di Malta
Il centro storico de La Valletta, antica capitale di Malta, è caratteristico per le ripide salite e le discese tutte a gradini, per le viuzze strette con i palazzi mossi dalle “gallarija”, le piccole verande da cui le dame un tempo potevano osservare i passanti senza essere viste. Nei suoi appunti di viaggio sir Walter Scott descrisse La Valletta come una “città costruita da gentiluomini per gentiluomini”. Città baluardo che porta il nome del cavaliere (il gran maestro Jean Parisot de la Vallette) che guidò la vittoriosa resistenza all’assedio turco del 1565, la capitale dell’arcipelago maltese, entrato da poco nell’Unione Europea, è il punto di partenza ideale per fare un tuffo nel passato alla scoperta delle tracce storiche che sull’isola hanno lasciato, nel tempo, fenici, cartaginesi, romani arabi e normanni. Punto di passaggio nel cuore del Mediterraneo, crocevia di popoli e di mercanti, a La Valletta e in tutta l’isola di Malta la storia rivive in ogni angolo: tra i giardini e i cortili degli antichi palazzi signorili, tra le statue votive e le stupende decorazioni barocche delle chiese che svettano dalle scogliere e si vedono avvicinandosi via mare. Dai templi che risalgono a più di 6.00 anni fa all’arrivo dei cavalieri nel 1530, dall’invasione napoleonica alla dominazione inglese: ogni epoca ha lasciato la sua impronta. Anche i miti antichi rivivono a Malta: infatti la leggenda vuole che proprio a Gozo, un’isoletta a nord di Malta, si trovasse l’isola di Ogigia, regno di Calypso, la ninfa che con le sue arti amorose (come ci racconta Omero nell’Odissea), riuscì a trattenere per sette lunghi anni l’inquieto Ulisse. Poi San Paolo che qui fece naufragio nel 60 d.C., sullo scoglio che porta il suo nome, Annibale, il normanno Ruggero d’Altavilla e Napoleone che nel 1798, con il pretesto di rifornire le navi d’acqua, entrò nel Porto Grande e tolse l’isola ai cavalieri.
A Malta il clima si conserva mite tutto l’anno. D’estate è presa d’assalto da giovani provenienti da tutto il mondo che qui amano passare indimenticabili vacanze studio. In autunno, quando le giornate si fanno meno calde, è possibile visitare la Valletta e le altre città alla scoperta degli scorci e degli angoli più caratteristici, liberi dalla folla dei mesi estivi.
Da vedere
Tra i luoghi più suggestivi da visitare la Cottonera, l’area con le tre città di Vittoriosa, Senglea e Cospicua affacciate sul Porto Grande: fuori dai principali itinerari turistici, questa è la zona che fu abitata per prima dai cavalieri.
A Vittoriosa si può visitare il Museo Navale, dove sono esposti strumenti di navigazione, plastici, quadri e abiti della tradizione.
Immancabile la visita alla cattedrale di San Giovanni a la Valletta, la chiesa più importante di malta, che conserva nell’oratorio una delle maggiori opere del Caravaggio: la Decollazione di S. Giovanni Battista, riportata recentemente agli antichi splendori nei laboratori di restauro di Firenze.
Sempre alla Valletta, da non perdere la visita al Museo Archeologico che ospita le celebri statue in terracotta della Donna dormiente, la Venere di malta e l’enorme Signora Grassa. Numerosi anche i reperti del periodo fenicio, punico e romano. La sede del museo è l’Auberge de Provence, prestigioso palazzo cinquecentesco che al tempo dei cavalieri ospitava il Comandante supremo, responsabile del tesoro e delle armi dell’Ordine. Suggestiva l’austera facciata della cattedrale e sfarzosi i suoi interni barocchi.
A 15 chilometri dal La Valletta si trova Mdina, antica capitale medievale dell’isola, sorta intorno al 1.000 a.C., con la sua cattedrale barocca e i bastioni fortificati. Detta anche Città Notabile per il gran numero di famiglie aristocratiche che ancora oggi la abitano, offre una bellissima vista su tutta l’isola.
In un viaggio a La Valletta e Malta non può mancare una visita alla selvaggia Gozo, nota anche come “isola del miele e dell’amore”, dalle suggestive case decorate da cespugli di rose rampicanti e coloratissime buganville. Il suo mercato, it-Tokk, è uno dei più colorati del Mediterraneo. Gozo è anche la meta ideale per le immersioni, per le sfumature rosso-arancio dei suoi fondali, dove si trovano numerosi relitti sottomarini. Nei porti delle città maltesi spiccano ovunque i caratteristici “luzzu”, le antiche barche dei pescatori decorate con il classico occhio di Osiride. Per chi ama le rievocazioni storiche, da non perdere il “Festival delle città storiche”, che si svolge ogni anno in ottobre. Per undici giorni le piazze, i borghi, le stradine e le meravigliose chiese barocche fanno da cornice a concerti e filate in costume, con tanto di investiture cavalleresche e intrattenimenti a tema medievale.
Malta può essere raggiunta facilmente dall’Italia con voli aerei dell’Alitalia e di Air Malta, a prezzi decisamente contenuti. Molte le opportunità di soggiorno offerte dalla capitale e dalle altre città e località turistiche: dai raffinati hotel, alla camere private e agli appartamenti nei villaggi turistici. La cucina è buona e varia: pesce, piatti orientali e specialità maltesi a base di coniglio e agnello, insaporiti con erbe aromatiche.