Phnom Penh Capitale della Cambogia
La capitale della Cambogia, Phnom Penh, è una tra le più grandi metropoli del sud-est asiatico. La straordinaria ricchezza di monumenti e di attrattive gli ha valso il nome di "Perla d'Asia", indicandola tra le mete turistiche di rilievo del continente.
Cenni storici su Phnom Penh
Phnom Penh fu eletta capitale intorno al 1440, dopo l'abbandono dell'antica capitale Angkor. La città acquisì una crescente importanza grazie alla migliore posizione geografica, che assicurava una maggiore difesa contro le incursioni siamesi e un'agevolazione per il commercio fluviale, data la sua vicinanza al fiume Mekong. Con l'invasione thailandese del 1772, Phnom Penh fu rasa al suolo; poi, nel 1863 venne occupata dai francesi.
L'avvento del regime degli Khmer rossi segnò la pagina più oscura per la storia di questo paese: insediatisi nel 1975 sotto la guida di Pol Pot, attuarono una strategia del terrore sui cittadini e gli oppositori del regime. Molti templi pagani e abitazioni civili furono distrutti. Nel 1978 gli Khmer furono cacciati dai vietnamiti, che li confinarono nelle foreste e dal 1979 con il nuovo governo, la città cominciò a riprendersi.
Phnom Penh città
Phnom Penh si presenta come una variopinta città ricca di edifici coloniali e di moderne costruzioni in stile occidentale. Le conseguenze degli anni di conflitto e di regime hanno colpito anche i monumenti cittadini, di cui almeno la metà è andata distrutta, ma Phnom Penh ha saputo risollevarsi e oggi è in grado di offrire attrattive turistiche tra le più significative della zona.
Da visitare è il Palazzo Reale, formato da un'insieme di pagode, tra cui spicca la grandiosa Pagoda d'Argento, capolavoro artistico della cultura khmer, tra i pochi a essere stata risparmiata dal regime. Al suo interno si trova la Statua di Smeraldo del Buddha.
Parte simbolica delle attrattive di questa città è costituita dai famosi "Wat", storici templi religiosi e splendidi esempi di architettura del passato. Tra questi vale la pena di visitare il Wat Phnom (XIV sec.), uno dei più importanti a livello nazionale, così come il Wat Ounalom ed il Wat Lang Ka.
A Phnom Penh si trovano interessanti musei come il Museo Nazionale, che espone mostre sull'artigianato khmer e il Museo Tuol Sleng, memoriale degli orrori commessi dalla dittatura dei Khmer rossi. Ha la stessa funzione il Centro del Genocidio Choeung Ek, posto poco al di fuori della città.
Un'atmosfera decisamente più vivace è quella che si respira tra i numerosi mercatini della città, dove, aggirandosi tra colorate bancarelle, si può trovare di tutto, dai prodotti tipici, agli oggetti preziosi, a quelli di antiquariato.