Come scegliere il mutuo

Il mutuo che fa per te

La Banca Centrale Europea (BCE) ha da poco innalzato il costo del denaro e le previsioni indicano che tra il 2006 e il 2007 i tassi in Europa potranno ancora salire del 1,0-1,5 per cento. Fino a poco tempo fa era conveniente scegliere mutui a tasso variabile, mentre oggi chi sceglie il tasso fisso non va a spendere molto di più rispetto al variabile e avrebbe però la certezza del valore della rata. E, infatti, il mercato ha già colto il segnale: negli ultimi mesi i mutui a tasso fisso sono passati dal 14% del totale al 33%, mentre quelli a tasso variabile sono scesi dal 70% al 57%.

Nei periodi in cui si prevedono rialzi dei tassi di interesse, tornano interessanti le formule miste, che combinano in vario modo tasso fisso e variabile (es. mutui che permettono, ogni due o cinque anni, di passare dal fisso al variabile o viceversa) o che prevedono la possibilità di stabilizzare la rata aumentando la durata (se i tassi salgono, si continua a pagare lo stesso importo, ma per un periodo più lungo). Altre offerte di mutui prevedono la possibilità di estinzione dopo qualche anno senza pagamento di penali o fissano scadenze precise solo per il pagamento degli interessi, mentre il capitale può essere rimborsato con notevole libertà.

Alcuni istituti bancari prevedono per i loro mutui durate fino a 40 anni (la regola fissa per le banche è che l’importo delle rate non superi un terzo del reddito del richiedente). E poi ci sono mutui che possono arrivare al 100% del valore dell’immobile. La legge prevede che un mutuo non possa superare l’80% del prezzo dell’immobile, a meno che non siano previste garanzie aggiuntive oltre all’ipoteca. Per questo, da qualche anno anche in Italia vi sono imprese di assicurazione specializzate che forniscono queste garanzie: polizze assicurative che le banche stipulano con il rischio che il debitore non paghi (nel conto va messo però un costo superiore a quello del mutuo all’80%: si paga la polizza e anche un tasso più elevato).

Infine esistono agevolazioni anche per i lavoratori atipici. Alcune banche prevedono contratti ad hoc, con requisiti minimi, come per esempio avere lavorato per almeno nove mesi nei due anni che precedono la richiesta. Di solito l’offerta è riservata a chi non ha più di 35 anni. Il vantaggio è che non è previsto, come avviene normalmente, l’intervento di garanti.