Le isole Fiji
L'arcipelago delle Fiji è formato da 322 isole più 522 isolotti. Le principali sono Viti Levu e Vanua Levu. Il nome dell'arcipelago deriva dal nome che gli attribuivano gli abitanti di Tonga, Fisi, che reso in inglese dai primi coloni britannici giunti nell'isola col capitano Cook, divenne Fiji. Il loro territorio è prevalentemente montuoso, con montagne alte fino a 1300 m e caratterizzate da una foresta tropicale. Suva, la capitale, si trova nell'isola di Viti Levu. Il gruppo di isole rappresenta un importante crocevia nel Pacifico sud-occidentale. Le isole Fiji hanno una disposizione a ferro di cavallo ed hanno un grande numero di atolli corallini. Oltre alle due summenzionate, altre isole importanti sono Taveuni, Kandavu, Koro e Rotuma. La loro origine è vulcanica, ragione per cui presentano spesso picchi montuosi di modesta altezza. Lungo i litorali questo territorio piuttosto accidentato degrada in fasce pianeggianti. La montagna più alta, il Monte Victoria o Tomanivi (1324m) si trova nell'isola di Viti Levu. Quest'ultima isola possiede inoltre due fiumi rilevanti: il Rewa e il Sigatoka.
Cosa c'è da vedere nelle isole Fiji
L'isola principale è Viti Levu, la quale ospita anche la capitale Suva. Il museo nazionale delle Fiji è una tappa da visitare. In esso sono esposti non solo numerosi reperti archeologici, ma anche antichi oggetti di artigianato locale. Di rilievo sono anche la cattedrale del Sacro Cuore e la biblioteca centrale. La città ospita anche alcuni parchi, come ad esempio il Thurston Garden, i quali offrono una panoramica della flora locale. Ad ogni buon conto le spiagge sono gli autentici luoghi d'interesse per la natura di questi posti. Dalla capitale ci si può spostare per dirigersi verso le isole vicine; la sera la vita notturna è abbastanza vivace e nei numerosi ristoranti si possono gustare i piatti tipici locali. Un'altra bellezza che vale la pena di visitare è il monte Tomanivi, la montagna più alta delle Fiji (1324 m). Innumerevoli sono le isole che meritano un'escursione, soprattutto per la natura selvaggia e incontaminata che vi regna sovrana. Ricordiamo le isole Mamanucas e le Yasawas. Da visitare anche il Sigatoka Sand Dunes National Park, dove si possono svolgere numerose attività tra le quali una visita agli antichi siti archeologici con la presenza di manufatti in pietra e l'osservazione di uccelli nella foresta. A Nadi invece si può visitare il suggestivo tempio indù Sri Siva Subramaniya.
Cucina fijiana
Alle Fiji si prepara il magiti (banchetto) nel lovo (un forno scavato nella terra), avvolgendo i cibi nelle foglie di banano. Ingredienti tipici sono a base di pollo, maiale, pesce e vegetali preparati nel latte di cocco (detto lolo) con cipolla e chili. Tra le portate tipiche ricordiamo il kokoda a base di pesce marinato nel limone a cui si aggiungono latte di cocco e chili; il palusami a base di foglie di taro (un ortaggio simile agli spinaci) che avvolgono gamberetti e grano, il tutto cotto nel latte di cocco. Il duruka consiste in una sorta di asparago cotto nel latte di cocco, unito al frutto del cosiddetto albero del pane. Sebbene nell'isola si trovino anche birra, vini di provenienza australiana o neozelandese e rhum, la bevanda più in voga nelle isole è la yaqona o kava, dal nome della pianta usata per la produzione.
Perchè sono necessari volontari alle Fiji
Nonostante la maggior parte della popolazione viva nelle città, sono presenti alcuni villaggi nei quali si annidano sacche di povertà. Qui i volontari possono lavorare nell'insegnamento, nell'assistenza dei bambini più piccoli o degli anziani, partecipare a progetti di tutela dell'ambiente o a campagne sull'alimentazione.
Cosa possono fare i volontari alle Fiji
- Missione umanitaria. Lavoro in asili nido o scuole materne a fianco del personale locale. Si propongono attività educative, di alfabetizzazione di base, di cura, di organizzazione di giochi, gite e svago. È inoltre possibile svolgere attività di assistenza di persone anziane.
- Insegnamento. Si tratta di un lavoro in affiancamento per l'insegnamento della lingua inglese attraverso giochi, letture, racconti, rappresentazioni teatrali, musica o canzoni. È possibile insegnare anche altre materie come matematica, informatica, musica e teatro.
- Nutrizione. Il progetto consiste nel prendere parte ad una campagna organizzata a favore dei villaggi figiani per correggere i danni provocati da una cattiva o insufficiente alimentazione. Volontari e professionisti sono coinvolti nella soluzione di problematiche e nella corretta informazione sull'argomento.
- Turismo responsabile. Questo è un progetto di full immersion nella cultura locale: alloggiando presso una famiglia figiana nei villaggi, si ha il compito di organizzare diverse attività tra le quali doposcuola, animazione, produzione di artigianato locale, preparazione dei pasti, agricoltura e giardinaggio.
- Volontariato sportivo. L'insegnamento dello sport in collaborazione con scuole e società sportive è fonte di grande motivazione nei confronti dei giovani atleti. Nelle isole si praticano molti sport, a dispetto della scarsità di risorse.
- Volontariato ambientale. Si tratta di un progetto di tutela degli squali. Anche questi animali hanno infatti un'importanza nell'ecosistema. Si svolge un'attività di studio, di osservazione, di ricerca e di sensibilizzazione.
- Corso di inglese. Come ex colonia britannica, le isole Fiji hanno mantenuto l'inglese come lingua ufficiale. Anche i due principali gruppi etnici, pur parlando anche l'hindi Fiji, comunicano correntemente con l'inglese.