Dublino Capitale dell'Irlanda

Dublino

La capitale dell'Irlanda è ricca di attrattive, molte delle quali sono concentrate in zone visibili a piedi. Dublino prende il nome dalla palude nera (Dubh Linn) formatasi alla confluenza del Liffey e del Poddle, fiume che un tempo scorreva nei pressi del castello e oggi incanalato sotto terra. Il centro di Dublino può essere suddiviso in tre zone: il Sud-est, cuore della città moderna e sede del Trinity College; il Sud-ovest, sito della città antica che circonda il castello; A Nord del Liffey, l'area che si snoda intorno a O'Connel Street.

Sud-est di Dublino: nonostante si trovi vicino all'antica città fortificata, questa zona non si sviluppò fino alla fondazione del Trinity College nel 1592, ad opera della regina Elisabetta I sul sito di un antico monastero agostiniano; alla metà del XVIII secolo la zona ebbe un rapido sviluppo urbanistico e vi furono costruiti sontuosi edifici pubblici, quali la Old Library del Trinity College, Leister House e la Bank of Ireland; ciò che caratterizza maggiormente la Dublino georgiana sono le splendide piazze e le casa a terrazza intorno a Merrion Square; questa zona della città è la più visitata dai turisti, attirati dalla vivace atmosfera di Grafton Street, dalla National Gallery, dal National Museum e dal Natural Histry Museum; nel tranquillo parco di St. Stephen's Green si tengono concerti estivi, che dall'ora di pranzo attirano numerosi turisti e lavoratori.

Sud-ovest di Dublino: nucleo originario della città, disposto attorno al castello; scavi archeologici hanno rivelato l'esistenza di un insediamento commerciale vichingo intorno all'841; verso la fine del XII secolo iniziò a svilupparsi la città medievale: vengono realizzate possenti mura difensive testimonianze anglo-normanne dell'epoca sono la Christ Church e la St Patrick's Cathedral, la più grande chiesa d'Irlanda; durante l'epoca georgiana gli stretti vicoli di Temple Bar si trasformano in un quartiere popolato da artigiani e mercanti; oggi è una tra le zone più vivaci della città, ricca di negozi e caffè alla moda; la Powerscourt Townhouse, elegante edificio del XVIII secolo, è stato trarformato in uno dei più frequentati centri commerciali di Dublino.

A Nord del Liffey: zona di più recente urbanizzazione (XVIII secolo); il cuore è O'Connel Street, vivace strada, ricca di statue e monumenti; le vie adiacenti come Moore Street sono animate da ambulanti e da pittoresche bancarelle; tra i edifici più importanti ricordiamo: Custom House, Abbey Theatre, James Joyce Cultural Centre, Gate Theatre, Rotunda Hospital, St Mary's Pro-Cathedarl, General Post Office; dopo anni di degrado, oggi molte vie settecentesche sono in fase di restauro.

I dintorni di Dublino

Nella periferia occidentale della città meritano una visita il museo d'arte moderna, allestito nello splendido Royal Kilmainham Hospital, il Phoenix Park, il più grande parco cittadino d'Europa; nella zona a nord della città si trovano il National Botanic Gardens e il Marino Casino, bellissimo esempio di architettura palladiana. Non può mancare anche la visita alla Baia di Dublino con la linea ferroviaria DART, che collega il promontorio di Howth a nord e quello di Bray a sud. Ma Dublino vuol dire anche birra: la Guinnes Storehouse è una nuova struttura allestita presso la St Jame's Brewery, l'originario stabilimento della famosa birra (dal 1759). Questo edificio risalente al 1904 è composto da sei piani disposti intorno a un ampio atrio di vetro.

Informazioni turistiche su Dublino

Dublino è ricca di teatri, cinema, locali notturni e musicali, ma l'elemento più caratteristico sono i suoi numerosissimi pub. Tra i teatri, il più capiente è il Point Theatre che ospita importanti spettacoli rock, musical e concerti di musica classica. Sulla scia del successo mondiale degli U2 sono emersi nuovi musicisti di talento e ogni sera ci sono interessanti concerti nei vari locali della città. I migliori locali notturni di Dublino si trovano a breve distanza l'uno dall'altro e il solo quartiere di Temple Bar garantisce infinite possibilità di intrattenimento.

Molte sono le possibilità di soggiorno, dagli hotel di gran lusso alle modeste camere in affitto (bed-and-breakfast). Moltissimi i ristoranti dove è possibile trovare una cucina semplice ma gustosissima, in genere a prezzi moderati. Molti i locali che stanno alla pari con i migliori d'Europa, con chef di livello internazionale. Si può scegliere tra diverse cucine irlandese, francese, italiana, cinese, indonesiana, giapponese, russa, brasiliana e cubana – con stili che spaziano dal tradizionale al regionale, alla nouvelle cuisine. L'aeroporto di Dublino è ben servito da voli in arrivo dalla Gran Bretagna e dalle principali città europee e italiane, anche con voli low cost.

Cenni storici sull'Irlanda

L'Irlanda è stata esclusa da molti eventi storici che hanno coinvolto l'Europa a causa del suo relativo isolamento. I Romani non invasero mai il paese e la sua storia antica si perde nel mito di eroi e divinità guerriere. I bellicosi popoli celtici si convertirono ben presto al Cristianesimo dopo l'arrivo di San Patrizio nel 432 d.C. Sino alle invasioni dei Vichinghi del IX secolo, l'Irlanda visse un periodo di pace. Sorsero immensi monasteri, come quello di Clonmacnoise e Glendalough, dove fiorirono la cultura e le arti.

Nel 1169 giunsero sull'isola gli Anglo-Normanni con ambizioni maggiori a quelle dei Vichinghi, che non riuscirono ad ottenerne il controllo. Molti capi irlandesi si sottomisero a Enrico II d'Inghilterra, che si proclamò Signore dell'Irlanda. Nel 1172 egli lasciò il paese e il territorio venne ripartito tra i suoi baroni.

Nel 1532, quando Enrico VII si staccò dalla Chiesa Cattolica romana, l'Irlanda divenne teatro di scontri tra i cattolici indigeni e le forze della Corona inglese. Le terre appartenute agli Irlandesi sconfitti vennero confiscate e assegnate ai protestanti inglesi e scozzesi. La conquista inglese si completò con la vittoria di Guglielmo d'Orange su Giacomo II nella Battaglia del Boyne (1690). Repressive “Penal Laws” vennero introdotte, ma i moti di ribellione al governo inglese continuarono.

Durante la Grande Carestia (1845-48) l'Irlanda perse più di due milioni di abitanti tra mori ed emigranti; altri che restarono vennero sfrattati dai lontani proprietari inglesi. Si rafforzò in seguito una campagna a sostegno dell'Home Rule (autonomia amministrativa), ma si giunse alla divisione dell'isola solo nel 1920 (Government of Irland Act), dopo anni di lotte sanguinose. Il Sud, ormai Stato Libero d'Irlanda, divenne indipendente nel 1937. L'Irlanda del Nord rimase parte del Regno Unito, dilaniata dagli ordigni di gruppi paramilitari di Repubblicani e Lealisti. Nel 1998 l'Accordo del Venerdì Santo ha aperto la strada all'Assemblea dell'Irlanda del Nord e finalmente alla pace.